martedì 13 marzo 2012

Chapter 11: Let it snow

E' arrivataaaaaa! Finalmente dopo una decina di illusorie previsioni meteo fake è scesa la neve. La aspettavo e adesso c'è dannazione, yeeeeep! Siamo in grouproom, la mia postazione è rivolta verso la finestra. Metà pomeriggio, boring minutes. Alzo lo sguardo verso l'alto nell'atto di effettuare alcune circonduzioni del collo e sgranchire i muscoli quando i miei occhi si soffermano su alcuni strisci acquosi che rigano il vetro. Nevischio! Faccio un paio di considerazioni mentali e deduco che se continua così nevicherà una volta sceso il "sole". Il meteo non mi smentisce: i fiocchi iniziano a scendere sempre più fioccosi. Sono tanti tanti, coprono erba e asfalto. La neve ha la capacità di trasformare tutto e renderlo magico, di cancellare le differenze e nascondere le brutture umane (siano esse castroni d'asfalto o nervosismi comportamentali). Non per tutti la neve è qualcosa di speciale, ma per me lo è un sacco. Non so perchè ma mi mette proprio un'allegria inevitabile, è come se mi contagiasse. E poi mi fa tornare anche un po' bambino...fare a palle di neve banalmente, ma anche scrivere per terra messaggi senza senso, uscire fuori aprire le braccia e guardare in alto. Chiudere gli occhi e percepire i singoli fiocchi che ti sfiorano la faccia...non c'è sole che tenga. Il paragone tra una bella giornata di sole ed una di neve non regge proprio...

Arriva presto sera, io e Francesco usciamo dal campus insieme, saranno le sette passate. Ci fermiamo sul vialetto a fare cose che solo "una fava" (termine toscano per cretino o something similar) normalmente farebbe. Le foto parlano da sole...
 
 



Nevca ancora...ma meno. La via di casa è coperta da una coltre bianca... In certi punti ho la soddisfazione di interromperne per primo l'illibata continuità. Penso che sto proprio bene qua, la neve mi piace ancora di più. Anche se ne è scesa meno del previsto. Anche se di solito a marzo dovrebbe essercene costantemente a palate. Anche se...non importa... Sono felice!


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